Benvenuti in Treegarden

Treegarden si occupa  di  servizi di manutenzione di giardini, zone verdi e potature  e materiali per la cura e la costruzione di zone pubbliche e private.

 Costruiamo e manteniamo giardini e zone verdi per spazi interni ed esterni.

Inoltre offriamo una linea speciale di servizi nel campo dell'orticoltura. Aiutiamo i nostri clienti con l'implementazione di orti e giardini, la proiezione di orti familiari ed in più assistiamo nella manutenzione ed inclusione di nuove piante.

Ti invitiamo a scoprire di più sui nostri servizi qui sul nostro sito. Non esitare a contattarci per richiedere un'attenzione personalizzata. Saremo felice  di darti l'aiuto che richiedi con il tuo progetto o il tuo giardino.


ATTENZIONE ALLE PROCESSIONARIE:

 

La processionaria, oltre a desfogliare piante intere, può costituire un pericolo maggiore per l'uomo e gli altri animali.

peli urticanti dell'insetto allo stato larvale sono velenosi, e in alcuni casi, fortunatemente limitati, possono provocare una grave reazione allergica

EFFETTI SULL'UOMO

peli urticanti della processionaria si separano facilmente dalla larva che li porta sul dorso, nel corso di un contatto o più semplicemente sotto l'azione del vento. Data la particolare struttura (terminano infatti con minuscoli ganci), questi peli si attaccano facilmente ai tessuti (pelle e mucose), provocando una re

azione urticante data dal rilascio di istamina (sostanza rilasciata anche in reazioni allergiche). Chi avesse ripetuti contatti con la processionaria presenta reazioni che peggiorano con ogni nuovo contatto. In casi gravi può verificarsi uno shock anafilattico, con pericolo mortale (orticaria, sudorazione, edema in bocca e in gola, difficoltà di respirazione, ipotensione e perdita di coscienza).

A seconda della zona del corpo interessata, diversi sono i sintomi:

In caso di contatto con la pelle

Apparizione in seguito al contatto di una dolorosa eruzione cutanea con forte prurito. La reazione cutanea ha luogo sì sulle parti della pelle non coperte, ma anche sul resto del corpo: il sudore, lo sfregamento dei vestiti facilitano la dispersione dei peli, causando spesso l'insorgere di un eritema pruriginoso.

In caso di contatto con gli occhi

Rapido sviluppo di congiuntivite (con rossore e dolore agli occhi). Se un pelo urticante arriva in profondità del tessuto oculare, si verificano gravi reazioni infiammatorie e, in rari casi, la progressione a cecità.

In caso di inalazione

I peli urticanti irritano le vie respiratorie. Tale irritazione si manifesta con starnuti, mal di gola, difficoltà nella deglutizione e, eventualmente, difficoltà respiratoria provocata da un broncospasmo (restringimento delle vie respiratorie come si verifica per l'asma).

In caso di ingestione

Infiammazione delle mucose della bocca e dell'intestino accompagnata da sintomi quali salivazione, vomito, dolore addominale.

CURE: COME COMPORTARSI

 

Chi dovesse presentare, oltre a sintomi localizzati, problemi generalizzati, quali per esempio malessere o vomito, dovrà essere portato in un ospedale.

In caso di dermatite

Lavare ogni vestito, maneggiandolo con i guanti, e scegliere la temperatura più alta possibile per il lavaggio. Lavare la pelle abbondantemente con acqua e sapone. Eventualmente è possibile far uso di strisce adesive per staccare i peli urticanti dalla pelle, come per una ceretta. Spazzolare energicamente i capelli se necessario. Consultare un medico in caso di eruzione cutanea grave.

In caso di congiuntivite

Gli occhi devono essere risciacquati abbondantemente per eliminare eventuali peli urticanti. Effettuare da un oculista un esame per vericare che non permangano residui di peli urticanti. I peli profondamente integrati nel tessuto oculare dovranno essere rimossi chirurgicamente.

In caso di dispnea

La valutazione dei sintomi respiratori va effettuata da un medico. Questo dispone un trattamento appropriato ai sintomi. Il trattamento può includere antistaminici, corticosteroidi e aerosol

EFFETTI SU ANIMALI

La processionaria risulta molto pericolosa in particolare nei confronti di cavalli e cani, i quali, brucando l'erba o annusando il terreno, possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell'insetto. 

I sintomi che un cane presenta in questa spiacevole evenienza sono spesso gravi. 

Il primo sintomo è l’improvvisa e intensa salivazione, provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a carico della bocca ed in forma meno grave dell’esofago e dello stomaco. 

In questi casi il padrone intuisce la gravità di quanto è successo, perché vede che il fenomeno non accenna per niente a diminuire, anzi con il passare dei minuti, soprattutto la lingua, a seguito dell’infiammazione acuta, subisce uningrossamento patologico a volte raggiungendo dimensioni spaventose, tali da soffocare l'animale. 

I peli urticanti, entrando in contatto con la lingua, causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua.  

Altri sintomi rilevanti sono: la perdita di vivacità del soggetto, febbrerifiuto del cibovomito e diarrea e soprattutto quest’ultima può essere anche emorragica.

 

 

 

 

 

 

 

Le salvie che fanno bella l'estate...

 

Al giardino e al terrrazzo le salvie regalano una ventata di freschezza, un'arminia semplice che richiama alla mente prati fioriti e angoli di vegetazione spontanea.
Il modo migliore per valorizzarle è coltivarle in grandi masse, da sole o in compagnia di aromatiche come timo e lavanda oppure di rose.
Anche se tutte di facilissima coltivazione hanno bisogno di molto sole e poco altro.
Mai lasciare l'acqua nel sottovaso e neppure dimenticarsi di bagnarle perchè altrimenti si ammalano, comunque sempre meglio coltivarle in terra, se proprio si deve metterle in vaso che sia almeno alto 30 centimetri.

  • CLIMA : fioriscono in primavera ed estate vivono bene sia al caldo e al freddo, sopportano temperature fino a -8°/-10°, possono essere coltivate in tuta la penisola fatta eccezione per le zone montane;
  • ESPOSIZIONE: preferiscono pieno sole, ma si possono coltivare anche in mezz'ombra e ombra, dove la fioritura sarà meno ricca;
  • TERRENO: non hanno esigenze particolari anche se prediligono quelli calcarei;
  • IRRIGAZIONI: tollerano bene anche periodi di siccità, chiudendo un pò i fiori, importante è verificare che tra un'innaffiatura e l'altra il terreno sia ben asciutto;
  • CONCIMAZIONI: in Ottobre distribuire sul terreno ai piedi delle piante un pò di stallatico, coprirlo con una palata di terra e zappettare superficialmente, quindi bagnare in abbondanza, in primavera, si può distribuire un concime granulare a lenta cessione;
  • POTATURA: non sarebbe indespensabile, trattandosi di piante molte vigorose, per mantenerle in forma tuttavia è necessario intervenire regolarmente tre volte l'anno, a fine inverno, luglio e settembre-ottobre; si taglia a metà circa della vegetazione, comprese le porzioni legnose o semilegnosedei rami, dando alla pianta la forma desiderata. Nel caso in cui abbiate trascurato la potatura , è possibile rimettere in forma la pianta tagliandola anche molto bassa , meglio se all'inizio della primavera;
  • MOLTIPLICAZIONE: Le salvie possono essere moltiplicate trammite  talea semilegnosaoperazione che si può eseguire in primavera e in autunno;
  • COLTIVAZIONE IN VASO: Le salvie a fioritura primaverile-estiva possono essere coltivate anche in contenitore, tanto più che non richiedono rinvasi.
  • SENSIBILITA' AI PARASSITI: Le salvie sono piante robuste e sane; capita siano attaccate dalla cocciniglia, che va trattata con gli appositi prodotti.

 

 
 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
 
 
 
 
 


 

 

RICETTE CON ASPARAGI:

TAGLIOLINI SPECK E ASPARAGI

 
INGREDIENTI

Pasta fresca all'uovo preparata con 400 g di farina e 4 uova - 100 g di prosciutto crudo a fettine non troppo sottili - 1 mazzo di asparagi di circa 500 g - 40 g di parmigiano reggiano grattugiato - 1 scalogno - vino bianco secco - 30 g di burro - sale e pepe nero.

PREPARAZIONE :

Elimina la parte fibrosa dei gambi degli asparagi. Raschia la parte  rimasta con un pelapatate, lavali e scotta gli asparagi per 2 minuti in  abbondante acqua bollente salata (che conserverai) e sgocciolali. Separa  le punte dai gambi. Taglia le prime a metà, nel senso della lunghezza, e  i gambi a rondelle. Fai stufare lo scalogno tritato a fuoco basso nella  padella per 3-4 minuti con il burro e aggiungi i gambi e le punte degli  asparagi. Sfuma con 1/2 bicchiere di vino bianco, fai evaporare, unisci  il prosciutto crudo a striscioline, sala e spegni. Cuoci le tagliatelle  nell'acqua bollente degli asparagi per circa 2 minuti, scolale,  lasciandole umide, e versale nella padella con il sugo. Mescola e  spolverizza con il parmigiano reggiano e pepe.

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